Il saluto a Letterio

Lo scorso 23 gennaio ci ha salutato per l’ultima volta il caro amico Salvatore Letterio Forza, volontario della Caritas di Ravenna (e dell’associazione “Pronto Intervento don A. Obovali”) sin dai suoi albori.

Come è complesso il suo nome, anche la sua figura è altrettanto complessa da descrivere, ma si sintetizza molto semplicemente in “Forza” che in lui era molto presente e che era impossibile non ricevere standogli accanto. La Caritas diocesana di Ravenna è l’ambito a cui ha dedicato gran parte delle sue attenzioni ed energie ma è lecito il beneficio di inventario perché la sua disponibilità e cura per il bene degli altri lo hanno sicuramente coinvolto in tante altre iniziative e associazioni (non si può tralasciare la passione per i reperti archeologici soprattutto quelli legati alla numismatica!).

Il suo impegno nelle situazioni di emergenza è sempre stato passionale e disinteressato; non era facile contenerlo quando si rendeva necessario un intervento e la sua disponibilità ha trovato spazio attraverso la Caritas non solo in Italia (sino a quando gli è stato possibile collaborare con la protezione civile), ma anche all’estero (presente a Kukes in Albania durante la crisi del Kossovo e nel sud dell’Argentina attraverso un progetto di sviluppo con le popolazioni locali a Mar del Plata).

Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo nella quotidianità lo collega al costante impegno presso il magazzino della Caritas nel quale ha svolto funzioni di coordinamento dandogli profonda identità sino a quando la malattia non ha preso il sopravvento.

Letterio è una figura importante nella storia della Caritas e della nostra diocesi. Ci ha trasmesso il senso e la passione per il bene comune nell’immediatezza della presenza e dell’attenzione che la sua cristianità gli “imponeva” anche a rischio di essere in controtendenza con chi, sempre più frequentemente, teme gli altri e teme di perdere il proprio tempo per gli altri.

Grazie Letterio!

Antonio Chiusolo